La tendenza in fatto di make-up si chiama Strobing. La chiamano l’anti-contouring, ha un nome che lascia pensare ad un’ennesima complessa tecnica di make-up, una di quelle che esclude le migliaia di donne che nel beauty case hanno sì e no 10 prodotti, quattro dei quali non hanno capito ancora come utilizzare e che, che siano mattino o sera, si truccano sempre allo stesso modo, consapevoli di non essere dotate dell’arte del trucco e di non essere nate Clio Makeup.
Ma lo strobing ha tutta l’intenzione di sdoganare l’idea secondo lui le tendenze beauty sono riservate alle esperte e che richiedono due ore di preparazione per entrare in bagno come Ugly Betty ed uscirne Kim Kardashian. Lo strobing si realizza in circa cinque minuti, non richiede particolari doti e basta un solo prodotto.
Cos’è lo strobing? Letteralmente si riferisce alla luce stroboscopica – quella tipica delle discoteche, per intenderci – ed ha lo scopo di illuminare il viso. In estate è stato la tendenza più dilagante, specialmente fra le celebrità (come Kendall Jenner, Beyoncè e l’icona di stile Gigi Hadid), con un effetto quasi bagnato che dona luce e freschezza al viso, ma c’è chi sta cercando di trasferirne i benefici anche al make-up dell’autunno, in una versione semplificata, ma con lo stesso scopo: illuminare.
La differenza fra un make-up realizzato con la tecnica del contouring e con quella dello strobing
Una tendenza recente, ma una tecnica niente affatto nuova, lo strobing è stato introdotto per la prima volta nel 1930 da Max Factor e da allora la tecnica di illuminare il viso non è mai scomparsa, è solo stata accantonata da chi ha preferito tecniche più complesse, mirate a sagomare, scolpire e mistificare i naturali lineamenti del viso. Qui sotto trovate una guida semplice e rapida per la tecnica dello strobing che vi indica i punti su cui applicare l’illuminante per aprire lo sguardo, accentuare le guance o il mento assottigliare il naso…
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