C’è una minaccia silenziosa per la salute della nostra pelle. Ora starete pensando ai raggi ultravioletti, allo smog, all’inci cattivi di certi prodotti cosmetici. Sì, certo, ma non solo.
In realtà con questo “nemico” passiamo la maggior parte del nostro tempo, ci siamo così affezionate che ci sentiremmo perse senza di lui: è il nostro smartphone.
Avete mai pensato a quanto tempo trascorriamo con la faccia incollata al nostro telefono? La superficie del telefono è un pericoloso ricettacolo di batteri, lo teniamo in borsa, in tasca, tra le mani, lo appogiamo sul tavolo al bar, sulla scrivania in ufficio… e poi lo portiamo sul viso per rispondere ad una chiamata, è così che germi, sporcizia e batteri passano dal telefono alle nostre guance.
Questo facilita l’insorgere di punti neri, brufoletti e nei casi più gravi irritazioni e acne.
Che fare? Di certo non possiamo fare a meno del telefono, ma possiamo provare a limitare i danni ricorrendo a qualche escamotage furbo.
1. In primo luogo è consigliabile utilizzare gli auricolari, questo terrà lontano il telefono (e i batteri) dal nostro viso
2. Si dovrebbe avere l’accortezza di pulire il telefono con un panno in microfibra almeno una volta al giorno. Non sarà disinfettato, ma è già qualcosa.
3. Quando si parla al telefono bisognerebbe evitare di pressarlo sul viso: il calore dello smartphone, unito alla pressione, stimola le ghiandole sebacee.
4. Per una pulizia approfondita della pelle a fine giornata, non basta lavare il viso con acqua e sapone: qui vi parliamo di Visapure di Philips, uno strumento per la pulizia approfondita quotidiana; se si è soggetti a punti neri e brufoletti, è ideale utilizzare giornalmente un sapone specifico purificante, come quello de I Provenzali all’argilla verde e settimanalmente una maschera esfoliante/purificante delicata come quella Nivea, nel pratico formato monodose; è pensata per le pelli sensibili grasse e impure la crema purificante Defence Pure di Bionike; e poi ci sono i bozzoli di seta, una novità interessante per la detersione accurata della pelle da usare sulle zone più impure di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa. E se proprio il brufolo spunta, Boo Boo Zap di Benefit purifica, asciuga la zona critica e maschera gli arrossamenti.
Foto via Shutterstock.
1 Comment
Giovanni
30 Ottobre 2017 at 16:39Buonasera,
leggo il suo interessantissimo articolo e mi permetto di segnalare un nuovo interessante dispositivo presentato al congresso nazionale di dermatologia di Sorrento (SIDEMAST 2017), chiamato Distanziofono.
Il Distanziofono nasce per evitare il contatto telefono testa in assenza di auricolari e/o per essere utilizzato quando, come nel caso di patologie infiammatorie dell’orecchio (dermatiti psoriasiche, condrodermatiti del padiglione auricolare, dermatiti da contatto, otiti ecc), ne sia impedito l’utilizzo.