L’hammam, che conosciamo anche come bagno turco, è entrato a pieno titolo nei trattamenti di bellezza più diffusi e desiderati, il tempio del relax in cui oriente e occidente sinergicamente si incontrano. Il rituale dell’hammam possiede svariate qualità benefiche: dovrebbe essere un’abitudine irrinunciabile che consente di fermarsi e prendersi cura di sè purificando corpo e mente. Le proprietà del vapore stimolano, infatti, l’eliminazione delle cellule morte e delle tossine, riattivando la circolazione e rigenerando la nostra pelle, in un percorso multisensoriale che alterna ambienti caldi e freddi tra luci e ombre.
Gli step dell’hammam
Dopo un passaggio nel Tepidarium, una sala umida dove la temperatura è generalmente di 36°, utile per ambientarsi, segue la pulizia del corpo con il savon noir, questo step definisce infatti proprio la fase purificante. Si passa così al Calidarium (45°) dove la potente azione dell’umidità del vapore favorisce la sudorazione e rende la pelle luminosa. Il bagno di vapore favorisce una notevole perdita di liquidi (ideale per chi soffre di ritenzione idrica), quindi è consigliabile reidratarsi, infatti nelle strutture è sempre presente una sala relax con tisane, tè alla menta e frutta a cui è possibile accedere in qualsiasi momento.
Ora la pelle è pronta per ricevere il gommage, la fase esfoliante, eseguito energicamente con il guanto di kassa e a seguire il lavaggio del corpo; in questo step sono svariati i trattamenti tra cui scegliere: dai massaggi drenanti e detossinanti, agli impacchi ai capelli, fino a maschere e trattamenti viso, per i quali vengono utilizzate materie prime naturali come Burro di Karitè, Sapone Nero di Aleppo a base di olio di oliva, Olio di Argan puro al 100%, olio di Mandorle dolci e Ghassoul (di cui abbiamo già parlato QUI).
Si conclude con l’immersione nel Frigidarium (28°) vasca di acqua fredda che richiude i pori e dal forte effetto tonificante.
Il bagno turco home made: Ricreare l’atmosfera di un hammam a casa è possibile, basta ritagliarsi un po’ di tempo, svuotare la mente, riempire la vasca aggiungere dell’olio da bagno al gelsomino o quello che si preferisce, aggiungere qualche candela e procurarsi degli accessori per l’esfoliazione facilmente reperibili anche online come il guanto di Kassa o la stola esfoliante in Ramie, Sapone Nero, Ghassoul, la scelta è ampia e in base alle vostre preferenze.
Lo sapevi che?…
Nel mondo arabo inizialmente il rito è intriso di significato religioso, come pratica di purificazione che permette di avvicinarsi ad Allah e, oltre che come rito di benessere, viene intenso come luogo di aggregazione.
Oggi quando pensiamo a luoghi simili ci vengono in mente atmosfere da mille e una notte, ambientazioni d’Oriente, un luogo senza tempo suggestivo fatto di profumi e sonorità armoniose che ci fa immergere in un’altra cultura e in uno stato di puro relax dove le proprietà ancestrali dell’acqua assumono uno speciale significato di benessere psicofisico unito al concetto di pulizia profonda.
Interessante nei paesi arabi e mediorientali, la cerimonia del bagno della sposa che oltre ad essere un rituale estetico e di benessere/purificazione diventa simbolo di uno dei riti di passaggio più importanti quale è il matrimonio, una sorta di addio al nubilato in cui tutte le donne sono al servizio della sposa, il tutto accompagnato da canti e balli tradizionali; molto belli i disegni floreali applicati sulle mani e piedi della sposa a base di hennè considerato simbolo di buon auspicio e prosperità, la pulizia del corpo prevede anche la tradizionale tecinica di epilazione halawa.
Articoli di Andrea Annachiara Dell’Arte
1 Comment
Vittoria
9 Febbraio 2015 at 12:45Decisamente una cosa che mi ci direbbe! Un bel week end rilassante con tanto di bagno turco e massaggi!
Vittoria from 5 IN THE MORNING
http://vittoriafiveinthemorning.blogspot.it/