Era il 2011 quando Adriana Lima confessava i segreti degli angeli di Victoria’s Secret, parlando di allenamenti massacranti e diete folli e super rigide “A nove giorni dall’evento bevo solo frullati di proteine, un paio di giorni prima solo liquidi, niente più cibi solidi quindi e dodici ore prima smetto anche i liquidi. Eliminando i liquidi riesci a perdere fino a 4 kg”. Eppure dopo lo shock abbiamo ricominciato a guardare i corpi splendidi di Behati Prinsloo, Lily Aldridge e Jasmine Tookes e qualcuna ha pure ceduto a qualche confronto e al conseguente sconforto.
Chissà se dopo la guerra che si sta verificando in questi giorni a suon di tweet la situazione cambierà: a scanternarla è stata la nuova campagna Victoria’s Secret Perfect Body, in cui le tre modelle sopra citate, insieme ad alcune colleghe, sfoggiano i loro corpi ricoperti di sola lingerie con le tre parole bene in vista “the perfect body” stampate sopra; un messaggio che renderebbe piuttosto esplicito il pensiero del brand che una donna per essere “perfetta” debba rispecchiare quei canoni. Un claim che ha fatto arrabbiare adulti, adolescenti e genitori, stanchi dei messaggi negativi che certe case di moda comunicano, mettendo in costante dubbio la forma fisica delle donne.
Ad accompagnare le critiche c’è anche una vera e propria petizione, nata allo scopo di ottenere da parte di Victoria’s Secret il cambio di slogan, sostituendolo con un messaggio che non mini la sicurezza delle donne nè inciti a malsani comportamenti alimentari. E la richiesta non sembra poi così assurda, la moda continua ad utilizzare donne manichino spesso in evidente sottopeso, ben diverse dalle donne a cui si rivolge e ormai c’abbiamo fatto l’abitudine, ma da qui ad accettare uno slogan che dichiara apertamente che un brand può stabilire quale sia la perfetta forma fisica di tutte le donne… no questa volta i pubblicitari ed il marchio hanno decisamente esagerato. Noi qui su Beauty and The City, dove parliamo di make-up, cosmesi, benessere e alimentazione sana, ci rivolgiamo a tutte le donne e lasciamo che siate voi, come noi, a scegliere cosa sia bello, perfetto e giusto, per ciascuna e vorremmo che anche la moda e i media in generale adottassero lo stesso sistema. Lasciate che siano le donne a scegliere per loro.
6 Commenti
Gio
27 Novembre 2014 at 09:31D’accordissimo con Kia. Le modalità di protesta nei confronti di questo tipo di pubblicità portano solo a prendersela con un’altra categoria di persone, affermando che sono loro ad essere sbagliate. Io sono alta 1,85 e porto una 42. Ho delle analisi normali e non soffro di particolari psicosi nei confronti del cibo. Ho subito una tale quantità di commenti offensivi sul mio aspetto, la mia femminilità, il mio essere diversa dalla donna “normale” che posso tranquillamente dire che il problema non è il volume che si occupa su questo pianeta, ma l’abitudine della gente a voler, sempre e comunque, imporre un modello. Che sia, preferibilmente, il loro. Quindi possono anche mettere su una campagna con donne con le smagliature, con donne con la cellulite, con ragazzine con l’acne, o mettere in vendita “barbie sovrappeso”. Questo non impedirà alle persone di essere crudeli con chi è diverso da loro, semplicemente perché sono troppo insicure per accettare che esistano persone belle che non gli somigliano.
mari
4 Novembre 2014 at 17:58Grazie al coraggio di un amico fotografo,mi sono trovata a fare da modella per il suo portfolio,io che di perfetto non ho nulla,sono bassina,tatuata,ho un naso tutt’altro che francese,labbra normalissime,insomma ben sono ben lontana dal concetto di perfezione eppure ho posato nuda. Credo che ogni donna sia bella se riesce a vedere in prima persona la propria bellezza,ma soprattutto a staccarsi da quest’idea di perfezione legata a figure irreali. Guardatevi allo specchio,sorridete e vedrete la vera bellezza perfetta 🙂
P.S. Prima di uno shooting fotografico,mangio un pò di cioccolato,mi rilassa e sorrido di più,altro che diete liquide!
Valentina Grispo
6 Novembre 2014 at 16:38bellissima testimonianza, Mari, e bellissimo il messaggio che comunichi! Brava! 🙂
Kia
30 Ottobre 2014 at 21:08io ho amiche con fisici molto simili a quello che non fanno per niente una dieta liquida, ma semplicemente sana e integrata da esercizio fisico regolare. Io sono più pigra e golosa, che ognuno sia libero di fare come meglio crede. Il fatto è che le modelle di victoria’s secret sono toniche e le forme femminili le hanno. Non sono assolutamente come le altre modelle che si vedono in passerella o sui giornali veramente smagrite e denutrite senza massa muscolare ne forme, quelle si che lanciano messaggi malsani. Poi che ognuno è bello per com’è ok, e cosa è più o meno bello lo decide il gusto personale.
Kia
30 Ottobre 2014 at 10:10Che quello di victoria’s secret sia un corpo perfetto non c’è dubbio. Questo dal punto di vista meramente delle proporzioni e dell’estetica. Detto questo, non significa che la maggior parte delle donne debba vergognarsi o sentirsi inadeguata solo perché è impossibile che raggiunga quell’aspetto, che lo volesse o no. I valori veramente importanti sono altri, e passano da quello che abbiamo dentro e da quello che abbiamo in testa. Io nn mi sento sminuita vedendo una modella così in un manifesto solo perché non ho quel corpo, cosi come non mi sento sminuita dal non capire abbastanza di matematica per poter fare l’ingegnere aerospaziale. Questo non significa che debba mandare a quel paese chi ha un cervello “più matematico” del mio solo perché io non raggiungerò mai la “perfezione” in quel campo. Nessuno di noi è perfetto in tutto. E come non significa che bisogna sentirsi inferiori così non significa che dobbiamo boicottare chi ha qualcosa in più o di diverso da noi in qualche campo.
Ultimamente assisto molto a una sorta di “bullismo” verso chi è magro e io penso che non ci sia niente di diverso dal fare bullismo verso chi è in sovrappeso. Il mondo è bello perché vario, e la bellezza è soggettiva, penso ci debba essere spazio per ogni forma, anche per quella di vicorria’s secret.
Sonia Grispo
30 Ottobre 2014 at 10:23@Kia non sono d’accordo. Qui non si parla del risentimento delle donne nei confronti delle donne magre, ma di uno slogan errato e presuntuoso che stabilisce cosa è perfetto e quindi cosa non lo è. Ma perfetto per chi? In base a cosa? La parola “perfezione” è un termine forte e importante, va usato con cautela. Parlare di bullismo verso i magri è davvero eccessivo, qui nessuno parla di donne comuni, ma di modelle che, se hai letto l’articolo saprai, per essere così devono vivere di rinunce e sacrifici malsani e di pessimo esempio. Vogliamo dire che è normale nutrirsi di soli liquidi? Suvvia. Ok neanche io mi sento sminuita se vedo Adriana Lima su un poster, ma qui non si parla di me e di te, ma dell’intera categoria donne e non devo spiegare io glie effetti della comunicazione sulle persone.