Benessere

Clinomania, il comportamento patologico che ci spinge a restare a letto

clinomania_restare_a_letto

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Domenica mattina. Nessuna sveglia dovrebbe essere consentita, eppure lavoro, studio, impegni, genitori, telefonate inopportune e qualche volta vicini molesti ci obbligano ad interrompere il sonno. Certe volte alzarsi dal letto è davvero difficile, diventiamo pigri, svogliati e l’idea di restare sotto le coperte ci alletta più di qualsiasi esaltate programmaci venga proposto come alternativa.

Solo pigrizia o qualcosa di più? C’è chi parla di Clinomania, un comportamento patologico che spinge a restare a letto, sul divano, insomma in posizione orizzontale per tutto il giorno; non è un disturbo o una malattia costante, può risvegliarsi in determinate occaisoni e stando ad alcuni studi addirittura ogni giorno oltre il 70% delle persone ne è colpita.

I motivi sono svariati, gli psicologi trovano le cause in un desideiro recondito di non entrare in contatto con il mondo scaturito da una serie di paure. Qualunque sia la motivazione che vi spinge la mattina a voler restare a letto, da oggi se qualcuno vi chiede “Cosa ci fai ancora a letto a quest’ora?” potrete rispondere “Soffro di Clinomania”. Se volete però una spiegazione scientifica, secondo il prof. Charles Czeisler dell’Università di Harvard ed uno studio sul tema, le luci artificiali degli strumenti tecnologici come tablet, tv e smartphone comportano effetti negativi al ritmo del sonno, rendendo difficile dormire bene o a sufficienza e quindi complicando la fase del risveglio.

Molto diverso il problema alla base della Clinofobia invece, che è una vera e propria fobia e si riferisce alla paura di coricarsi e in particolare di addormentarsi e solitamnte si manifesta in soggetti il cui passato (un evento traumatico, negativo) collega il coricarsi ad un trauma emozionale.


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