Complice il boom della moda dei tattoo esplosa ormai dieci anni fa e che non accenna ad arrestarsi, siamo la generazione con il corpo più decorato di sempre.
Ci siamo tatuati frasi, pezzi di vita, parole con più o meno significato, rondini, farfalline, gechi, soli tribali, ma sono tante le persone che con tanto entusiasmo hanno scelto di tatuarsi e dopo qualche tempo se ne sono pentite ritrovandosi a dover convivere con qualcosa che non apprezzano o che addirittura li infastidisce.
E’ il caso di chi ha suggellato una storia d’amore con un tatuaggio e a storia finita si è ritrovato le iniziali o il nome dell’ex sul braccio (vedi Melanie Griffith) o chi semplicemente ha fatto scelte di cui si è pentito: la verità è che le mode e i gusti cambiano, ma i tatuaggi sono per sempre. O quasi.
Il laser oggi fa miracoli e cancella tatuaggi “ingombranti” con poche sedute. I risultati sono molto soddisfacenti, per saperne di più sui costi, eventuali rischi, le sedute necessarie, ho intervistato il Dott.Massimo Ceva, che da oltre 30 anni lavora nel campo della medicina estetica ed è specializzato nella rimozione di tatuaggi con laser.
Quante sedute occorrono per la rimozione definitiva di un tatuaggio di media grandezza?Mediamente occorrono da 7 a 10 sedute, in base a quanto pigmento è stato introdotto nella pelle e alla qualità della sostanza impiegata.
È doloroso? Cosa si avverte durante la seduta? La seduta è lievemente dolorosa perché la luce del laser frammenta lo strato superficiale del pigmento in tante piccole particelle, che vengono poi assorbite dai linfatici. Per rendere la seduta meno fastidiosa si usa una crema anestetica e un macchinario che orienta sulla cute un getto di aria fredda. Si avverte così solo un leggero bruciore, che rimane per un paio di giorni, ma che viene ridotto dall’uso di un’apposita crema lenitiva dopo la seduta.
Ci sono rischi? No, con i laser più tecnologici e l’esperienza dello specialista in un Centro di Medicina Estetica professionale, non ci sono particolari rischi.
Abbiamo sentito parlare della tecnica TES e di quella laser Qswitch… ci può illuminare sulle differenze? Il laser Qswitch è la metodica più collaudata, mentre la TES è una tecnica che prevede un passaggio della penna usata per porre il pigmento del tatuaggio sottocute, ma senza pigmento. Questo passaggio forma nella cute tanti piccoli forellini. Si applicano poi delle sostanze schiarenti che, penetrando attraverso i forellini, schiariscono il pigmento. Lo schiarimento avviene quindi chimicamente: i problemi possono dipendere dalla reattività alle sostanze impiegate, che può essere diversa da soggetto a soggetto. La luce del laser, invece, induce una reazione più prevedibile, quindi il rischio di esiti cicatriziali o depigmentazioni è minore.
Cosa è cambiato rispetto alle tecniche utilizzate in passato che a livello estetico davano risultati poco soddisfacenti? Il laser Qswitch è un’evoluzione rispetto ai laser precedenti, che consente un lavoro più preciso e con ridotto rischio di effetti collaterali.
È vero che ci sono colori più semplici da eliminare e altri più ostici? Paradossalmente, i colori più simili alla cute come bianco, rosa chiaro o giallo chiaro, sono un po’ più difficili da rimuovere: bisogna avere un laser che eroga 4 lunghezze d’onda diverse. Meno ostici quelli scuri, come il nero, il blu o il marrone.
Il tatuaggio, una volta rimosso, sparisce completamente o resta qualche traccia, cicatrice, macchia, pelle più chiara? Esiti cicatriziali, macchie cutanee, ipopigmentazioni sono le complicanze più comuni conseguenti alla rimozione di tattoo, ma con le moderne tecnologie sono sempre più rare e curabili.
Le sedute sono costose? Il costo della rimozione del tattoo dipende dall’estensione, dai colori impiegati e dalla risposta della pelle. Di norma, viene calcolato a seduta e può variare da 80 a 300€.
C’è una stagione consigliata per sottoporsi al trattamento? Non c’è una stagione nella quale la seduta è controindicata, ma è chiaro che dopo una seduta bisogna proteggere la pelle dal sole, non fare lampade, saune e terapie che possano scaldare la pelle per circa 15 giorni.
Qual è la profilassi igienico sanitaria da seguire dopo aver rimosso un tatuaggio? Dopo la rimozione bisogna usare creme lenitive, la protezione solare 50+, evitare l’esposizione solare, le lampade, le saune e altri trattamenti che possano infiammare la pelle. Se non si seguono questi consigli, si rischia un aumento dei tempi di guarigione cutanea.
Chi è il Dott. Massimo Ceva? Classe 1962, laureato in medicina nel 1988 con specializzazione in Angiologia e Chirurgia Vascolare nel 1993, opera da trent’anni nel settore della Medicina Estetica. Sempre aggiornato sui macchinari e sulle metodologie più all’avanguardia, il dott. Ceva ha dotato i suoi due Centri di Milano (uno in via Giotto 15, zona Pagano, l’altro su Corso Buenos Aires) delle apparecchiature mediche più efficaci. Collabora anche con Docenti Universitari e Centri Privati, per diffondere la “cultura” della Medicina Estetica e la sua pluriennale esperienza nell’utilizzo dei laser più innovativi.
Contatti massimoceva.it Tel. 02433679 E-mail: info@massimoceva.it
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